Alla presenza del ministro degli interni Matteo Piantedosi, in una villa, completamente ristrutturata, confiscata al clan Capriati, sul litorale di San Giorgio a Bari, in via Giovine 59, è stata inaugurata Amaranta, la prima drop house, destinata alle donne vittime di tratta: un centro diurno che sarà luogo di ascolto, aggregazione, formazione e inclusione lavorativa, promosso dalla cooperativa sociale C.A.P.S. e dall’associazione Micaela onlus in partenariato con la cooperativa sociale ARTES, l’associazione culturale Origens e con il sostegno del Comune di Bari. La struttura, composta da un’ampia cucina, due uffici, una sala polifunzionale, servizi igienici, magazzino e porticato esterno, affacciata sul mare ed estesa su una superficie di circa 600 mq (di cui 180 mq coperti e 420 mq scoperti, tra porticato e giardino), era stata concessa dal Comune al CAPS nel 2009 e ora accoglierà le donne che vogliano fuoriuscire dalla loro condizione di sfruttamento e violenza, proponendo azioni di emersione, presa in carico, formazione e inserimento lavorativo delle vittime nel campo della ristorazione e dell’ospitalità turistica.