Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Processo Bari Nord, avv. Bucci: «23 persone potevano essere salvate. Entro fine primavera auspichiamo sentenza»

E’ la certezza anche dell’avvocato Renato Bucci, uno dei legali di parte civile, impegnato nel processo sulla tragedia ferroviaria del 12 luglio 2016. Una certezza ribadita a più riprese e che si scontra inevitabilmente con le varie difese degli imputati, 15 oltre alla società Ferrotramviaria, che parlano anche di una concatenazione di eventi sfortunati ed errori che quel giorno di oltre sei anni fa portò allo scontro tra i due treni sulla tratta tra Andria e Corato. Ma le 23 vittime, questo è emerso molto chiaramente durante tutto il processo, potevano essere salvate se ci fosse stato almeno il blocco conta assi per sostituire il blocco telefonico allora in vigore.

Il processo comunque procede dopo tre anni ed un meticoloso lavoro sia dell’accusa che delle difese. Un processo che potrà terminare con una sentenza probabilmente non prima di fine primavera ma che ha soprattutto fatto emergere i tanti temi tecnici e normativi che accompagnano le tratte ferroviarie sia locali che nazionali.

Ieri è stato tempo di parti civili che hanno discusso o depositato le proprie memorie la maggior parte in linea con i pubblici ministeri le cui richieste sono ritenute comunque congrue rispetto ai capi d’accusa. Ora ci sarà tempo, il 24 novembre nella prossima udienza, per le difese a partire da coloro i quali sono ritenuti i responsabili civili del disastro. Udienze già calendarizzate sino a gennaio. Restano però diverse le certezze in un processo in cui si attende di comprendere la verità di un disastro ferroviario in cui non vi furono solo 23 vittime ma anche 51 feriti e tanti pericolati, sfiorati o potenziali incidenti, che avrebbero potuto causare ben altri scenari.

Vedi anche

Back to top button