Dicembre può essere nel Bari il mese di Mehdi Dorval. Il forfait di Giacomo Ricci, titolare della fascia sinistra appiedato fino a fine 2022 da una lesione muscolare del gemello mediale della gamba sinistra, apre le porte della corsia al terzino franco-algerino classe 2001, arrivato in estate dall’Audace Cerignola e alla prima stagione in carriera tra i professionisti. Sin qui Mignani gli ha dato fiducia in sei partite, quattro delle quali giocate da titolare tra campionato e Coppa Italia. Posto dal primo minuto a destra contro il Brescia al San Nicola e il Parma al Tardini, chance dall’inizio a sinistra nelle trasferte di Benevento e Como. In questi ultimi due casi Mehdi ha messo lo zampino nei due punti portati a casa da Antenucci e compagni. In Campania è suo il cross ribattuto con il braccio da Letizia che ha portato al rigore trasformato da Cheddira, sul lago dal suo piede è partito l’invito al centro stoppato con il braccio da Arrigoni, con conseguente penalty segnato da Botta. Ora al mese di dicembre, che il Bari inaugurerà ospitando al San Nicola il Pisa, Dorval chiede di poter diventare una certezza e di mettere la freccia del sorpasso su Mazzotta: il palermitano è sceso in campo soltanto in un’occasione dal primo minuto (nel 2-2 interno con la Spal), poi ha avuto a disposizione solo piccoli spezzoni di gara. In grado di andare oltre quei 412 minuti giocati sin qui e di dimostrare di poter essere protagonista in fascia. Scrivendo un altro capitolo di una favola che in pochi mesi l’ha portato dai dilettanti alla Serie B.
Un percorso, quello della gavetta, che conosce bene anche un giocatore che al centro del Bari c’è già e che ha già superato con successo la prova della prima stagione in Serie B: parliamo di Mattia Maita, destinato a tornare in campo dal primo minuto dopo lo stop per squalifica che lo ha tenuto fuori dai giochi nello scorso turno di campionato. Se dovesse scendere in campo contro il Pisa toccherebbe quota 100 presenze con il Bari. Numeri totalizzati da gennaio 2020 ad oggi, trovando sempre posto nonostante un poker di gestioni tecniche: da Vivarini ad Auteri passando per Carrera fino a Mignani. Da mezzala o da regista davanti alla difesa, Maita c’è sempre stato. Abbinando alle prestazioni sostanza e qualità, con 4 reti e 11 reti a impreziosire il suo cammino in biancorosso. A 28 anni, sta dimostrando di valere la B dopo quasi 300 partite in C. Se vorrà trovare un riferimento da seguire nello spogliatoio, a Dorval basterà girarsi e guardare verso Mattia. Lui sa come si fa.