Il processo sulla scomparsa di Michele Cilli proseguirà senza le indagini suppletive del pubblico ministero. Il gup del Tribunale di Trani, Ivan Barlafante, le ritiene inutilizzabili perché eseguite dopo i termini di legge, ossia dopo la richiesta di processo immediato per i due imputati. Nell’udienza di questa mattina il giudice ha ritenuto ammissibili le sole memorie tecniche. Disposta una perizia sugli occhiali presumibilmente appartenuti alla vittima ritrovati durante le ricerche del corpo di Cilli nella zona Fiumara di Barletta. Il 16 gennaio calendarizzata una nuova udienza per il conferimento dell’incarico al perito nominato dal giudice. L’udienza di discussione che precederà la sentenza si terrà, invece, agli inizi di febbraio.
Nel processo sono imputati Dario Sarcina, accusato dell’omicidio di Cilli, e Cosimo Damiano Borraccino, che risponde in concorso con Sarcina della soppressione del cadavere. La vittima, 24 anni, scomparve nel nulla la notte tra il 15 e il 16 gennaio, mentre festeggiava il compleanno di un amico in un locale del centro di Barletta. Secondo l’accusa, Cilli venne ucciso da Sarcina dopo essere stato condotto in un garage in via Ofanto, alla periferia della città, e il suo cadavere fatto sparire con la complicità di Borraccino. Il giudice ha ammesso la formula del rito abbreviato.