Di sicuro qui non si gioca a nascondino. Gli obiettivi sono stati chiarissimi sin dall’alba di questa stagione: percorrere tutte le strade possibili per riportare il Manfredonia nel calcio di caratura nazionale. E a metà della corsa, i sipontini hanno ancora due opzioni a disposizione: in campionato, sono primi nel girone A di Eccellenza, con tre punti di vantaggio su Corato e Bisceglie.
Capolista in campionato, finalista in Coppa Italia Dilettanti: il Manfredonia giocherà in casa il 15 gennaio e in trasferta il 5 febbraio la doppia finale regionale con il Manduria. L’auspicio è quello di provare ad imitare il Barletta della scorsa stagione arrivando in fondo ad entrambe le competizioni.
C’è tanta qualità nella rosa allenata da Pasquale De Candia, lievitata a dicembre con gli innesti in attacco di Ezequiel Zaldua e Peppe Lopez, entrambi arrivati dalla serie D. Non manca l’esperienza, inoltre, a questo Manfredonia. Non mancano elementi che hanno scelto la scorsa estate di scendere di categoria per sposare l’ambizioso progetto del presidente Giuseppe Di Benedetto. Uno di questi è proprio Montrone, che non giocava in Eccellenza dai tempi dell’Omnia Bitonto.
L’obiettivo del Manfredonia si chiama serie D. L’auspicio è quello di tornare presto a giocare al “Miramare”.
Il 2023 del Manfredonia partirà ufficialmente domenica prossima in trasferta contro il Foggia Incedit. Poi sarà tempo di primo round della finale di Coppa.