L’intesa sull’istituzione dell’Ufficio Scolastico Provinciale nei locali di Palazzo San Domenico è stata raggiunta. Il consiglio comunale di Barletta, nell’ultima seduta del 2022, ha ratificato la concessione ventennale dell’immobile alla Provincia Bat che si farà carico della manutenzione ordinaria e straordinaria. Nell’incontro tra Comune e Provincia in programma il 13 gennaio in Prefettura verrà concordata la divisione delle ultime spese da sostenere per rendere agibile Palazzo San Domenico, su tutte l’acquisto e posa in opera della centrale termica. Ma c’è un punto della delibera approvata nell’ultima seduta del consiglio di Barletta destinato a diventare terreno di scontro con la Provincia. Ed è quello relativo al trasferimento degli uffici tecnici provinciali, originariamente previsti proprio a Palazzo San Domenico, in una porzione del plesso Principe di Napoli in piazza Plebiscito, lo stesso immobile destinato ad accogliere anche il centro per l’impiego dell’Arpal. La volontà espressa dall’amministrazione del sindaco Cannito e ribadita dal consiglio comunale all’unanimità dei presenti trova al momento la ferma opposizione del presidente della provincia, Bernardo Lodispoto. A marzo scorso, gli uffici tecnici provinciali furono trasferiti da Barletta all’ex sede della Lum sulla strada provinciale Andria-Trani, per la corresponsione di un canone mensile di oltre 30mila euro. Nello stesso immobile, va ricordato, trovano ospitalità 400 studenti del liceo De Sanctis di Trani. Lodispoto ha ribadito in più occasioni la volontà di lasciare gli uffici provinciali dove adesso si trovano, in una sede giudicata moderna, funzionale, facilmente raggiungibile in auto e con ampi spazi a disposizione del personale dell’ente. Il trasferimento a Barletta, in piazza Plebiscito, riporterebbe gli uffici in un immobile meno accogliente, situato in pieno centro cittadino e dunque in una zona più difficoltosa da raggiungere in auto anche per la scarsità di parcheggi. Soluzione, invece, verso la quale spingono Cannito e la sua maggioranza, sia per i minori costi di affitto che la nuova collocazione comporterebbe, sia per una questione di prestigio istituzionale. Non è escluso che la vicenda venga dibattuta in Prefettura il prossimo 13 gennaio anche se è intenzione di Lodispoto tenere separate e distinte l’istituzione dell’ufficio scolastico nella Bat dalla proposta di riallocare gli uffici tecnici della Provincia. Intanto sono quasi ultimati i lavori di ristrutturazione della sede provinciale di Andria. Entro la fine del mese il presidente, insieme allo staff e alla segreteria, potrebbero trasferire i propri uffici nell’immobile di piazza San Pio X, dove troverebbe finalmente un’accoglienza stabile anche il consiglio provinciale.