Come un luogo quasi nascosto, anonimo e privo di identità possa rinascere a nuova vita grazie ad un progetto di rigenerazione urbana che chiama in causa gli artisti del territorio. Siamo a Barletta, in un largo di periferia senza nome tra la distilleria e l’orto botanico. In questo spazio di transizione, da gennaio sino a luglio, sarà possibile ammirare vere e proprie incursioni artistiche di associazioni e talenti che si misureranno in spettacoli di danza, musica e teatro. Merito del progetto XLART vincitore dell’avviso pubblico “Creative Living Lab” del Ministero della Cultura, illustrato questa mattina nella sala rossa del castello di Barletta. Una chiamata alle arti che intende coinvolgere studenti ed esercenti locali in un’iniziativa che vuole costruire memoria e dunque identità in uno dei non luoghi della città.
INTERVISTA A STEFANIA D’ONOFRIO (PRESIDENTE ASSOCIAZIONE KRASS)
Quattro le associazioni protagoniste del progetto: “Krass”, “Sciarabbà”, “I Nuovi Scalzi” e “La Fattoria degli Artisti”. Ognuna con un suo programma di produzioni artistiche e laboratoriali rivolte ad un pubblico di tutte le età.
INTERVISTA A SAVINO ITALIANO (PRESIDENTE ASSOCIAZIONE I NUOVI SCALZI)
INTERVISTA A MICHELA DIVICCARO (ASSOCIAZIONE SCIARABBÀ)
INTERVISTA A GIANBATTISTA ROSSI (DIRETTORE ARTISTICO LA FATTORIA DEGLI ARTISTI)
INTERVISTA A DANIELA MANSI (PERFORMER DI TEATRO E DANZA ASSOCIAZIONE KRASS)