La tratta ferroviaria Andria Sud-Corato non potrà esser aperta fino a che non arriverà la terza ed ultima autorizzazione all’esercizio da parte dell’ANSFISA. Il procedimento, in realtà, non dovrebbe esser chiuso prima del 13 marzo quando scadono i termini entro cui l’agenzia nazionale che si occupa anche delle linee ferroviare, dovrà dare risposta alla Ferrotramviaria per il via libera anche sul sottosistema del segnalamento. A comunicarlo è la stessa ANSFISA che conferma la seconda autorizzazione, quella dedicata al sottosistema dell’energia delle stazioni e della tratta. Difficile, di conseguenza, pensare che già entro il mese di marzo, come annunciato qualche giorno fa da Ferrotramviaria, possano tornare materialmente i treni sulla tratta ammodernata e chiusa ormai da quasi sette anni.
L’ANSFISA comunque ha fatto delle eccezioni all’azienda chiedendo delle integrazioni che, inevitabilmente, hanno fatto slittare ancora la conclusione dell’iter per l’autorizzazione all’esercizio sulla tratta. I lavori sono terminati ormai da tempo, praticamente da un anno sull’intera tratta, mentre le richieste di autorizzazioni sono state protocollate da Ferrotramviaria tra i mesi di maggio ed agosto dello scorso anno. La sensazione è di essere comunque alle battute finali ma nel frattempo resta alta l’attesa per pendolari e viaggiatori andriesi costretti a veri e propri viaggi della speranza per giungere nel capoluogo barese.