Può il calendario essere alleato del Bari? Scorrendo gli impegni dei biancorossi di Michele Mignani di qui a inizio marzo, vien da pensare a una risposta positiva. Sabato al San Nicola contro il Perugia Maiello e compagni avvieranno un mini-tour de force con sei partite in 32 giorni. Quattro di queste saranno giocate davanti al pubblico amico, dove il Bari sin qui ha corso meno che in trasferta – 14 punti su 33 conquistati in casa a fronte dei 19 con valigia da viaggio – ma ha anche vinto segnando otto reti in due delle ultime tre partite giocate, contro Modena e Parma. Un mese abbondante di impegni, tutti contro avversari contro i quali nel girone di andata il Bari non ha mai perso: dopo gli umbri, superati per 3-1 a fine agosto al Curi, toccherà aprire e chiudere febbraio in trasferta, rispettivamente a Ferrara contro la Spal e a Brescia, con nel mezzo due impegni casalinghi di fila, sfidando il Cosenza oggi ultimo e un Cagliari in ripresa con la cura Ranieri e oggi a -4 dai biancorossi.
Chiusura di questo mini-torneo l’1 marzo, ancora al San Nicola contro un Venezia invischiato a sorpresa nella lotta per non retrocedere. In questi 32 giorni inoltre le prime della classe saranno impegnate in diversi scontri diretti, come Genoa-Pisa, Sudtirol-Reggina, Parma-Genoa, Reggina-Pisa, Cagliari-Genoa e Parma-Pisa. Partite in cui giocoforza almeno uno dei concorrenti del Bari per promozione diretta e piazzamento playoff dovrà concedere punti. Così contro il Perugia potrebbe partire un nuovo campionato, nel quale l’imperativo sarà rispettare tutti a prescindere dalla classifica e cercare di sfruttare ancor meglio il fattore San Nicola. Dove sin qui il Bari è stato primo per pubblico sugli spalti ma non per rendimento.
