Doveva essere nominato un mese fa. La notizia fu anticipata da telesveva e stranamente la sindaca ha fatto slittare la nomina solo ad oggi. Savino Losappio è finalmente assessore all’ambiente della città di Andria. La delega è stata trattenuta dal primo cittadino dall’inizio della consigliatura sino ad oggi quando è stato portato a nove il numero di assessori. Ufficialmente Giovanna Bruno ha mantenuto l’assessorato alla “qualità della vita” per seguire in prima persona alcune importanti vicende come la messa in sicurezza della discarica di San Nicola La Guardia e l’avvio della nuova gestione della raccolta differenziata. Ma dietro questi pur importanti impegni c’era la necessità di tenere gli equilibri all’interno della maggioranza o lasciare aperta la porta a eventuali ingressi nella compagine che sostiene l’amministrazione Bruno. Savino Losappio, avvocato di professione, già amministratore unico della società in house Multiservice e candidato sindaco per Sinistra Ecologia e Libertà nel 2015 proprio contro Giovanna Bruno e il professor Sabino Fortunato, arriva a ricoprire questa carica in una giornata segnata dalla diffusione dei dati della ricerca di Legambiente dall’inequivocabile titolo “Mal d’Aria” in cui la città di Andria emerge, in maniera non certo positiva, tra le dieci città più inquinate d’Italia per PM10, prima in Puglia. Come da noi ampiamente anticipato in un servizio del 20 luglio 2022 in cui prospettavamo che gli sforamenti da pm10 e pm 2.5 sarebbero stati più dei 35 consentiti dalla legge, la città federiciana ha superato per ben 45 giorni le soglie. Ed anche se i dati delle rilevazioni sono scomparse dal sito dell’ARPA Puglia, ne abbiamo conservato una copia risalente agli ultimi giorni del 2022. Se dunque secondo Legambiente la città di Andria deve ridurre del 41% le emissioni di PM 10 e PM2.5 è questo il primo impegno che dovrà assumere il neo assessore Savino Losappio.
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