Vessava psicologicamente e con violenza fisica la sua compagna minorenne con cui viveva, ma dopo una segnalazione anonima sono partite le indagini della Polizia Locale che lo ha arrestato. E’ una storia di violenza in famiglia quella perpetrata ad Andria ed interrotta dal lavoro di indagine degli agenti andriesi da novembre 2022 a gennaio scorso. A finire in manette un 21enne andriese che è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il giovane dovrà rispondere di atti persecutori a danno di una minorenne nonché di detenzione illegale di arma, munizionamenti e ricettazione.
La denuncia arrivata alla Polizia Locale a novembre scorso grazie alla segnalazione di un cittadino anonimo che ha riferito di sentire spesso urla e pianti provenire da una privata abitazione. Gli agenti hanno però accertato che vi erano in atto una serie di vessazioni psicologiche e lesioni fisiche, reiterate, da parte del 21enne nei confronti della compagna minorenne. La giovanissima ragazza era perennemente in stato di ansia, paura e timore ed aveva già alterato le proprie abitudini di vita. A quel punto è scattato l’arresto su delega della Procura della Repubblica di Trani, confermato dalla misura adottata dal gip. Tra le altre cose, durante una perquisizione nell’abitazione del 21enne, è stata rinvenuta dalla Polizia Locale un’arma da sparo calibro 22 con relativo munizionamento, pistola detenuta abusivamente e risultata rubata.