35 ordinanze di custodia cautelare tra carcere e domiciliari, di cui 12 per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e 23 detenzione e spaccio di droga. E’ il bilancio della vasta operazione dei Carabinieri denominata “ASTRA” con la quale è stata smantellata un’associazione vicina al clan Palermiti, operante su Bari e provincia. Gli arresti hanno riguardato il capoluogo di provincia, il sud-est barese ed anche la Bat.
L’operazione ha visto impegnati circa 150 uomini e donne del Comando Provinciale dei Carabinieri. Gli ordini restrittivi sono stati emessi dal Tribunale di Bari su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia.
Diverse le perquisizioni domiciliari eseguite con il supporto delle unità cinofile per una operazione che si aggiunge ad un’altra avviata nel 2016. Sotto sequestro importanti quantitativi di droga e armi, oltre a soldi in contanti. L’indagine è nata 5 anni fa dopo la richiesta di aiuto da parte della sorella di una donna tossicodipendente che ogni mese esauriva il proprio stipendio e le risorse di famiglia per l’acquisto di droga.
L’indagine si è avvalsa anche delle intercettazioni telefoniche di alcuni soggetti arrestati. Dagli accertamenti è emerso che alcune palazzine del quartiere Japigia di Bari erano divenute vere e proprie centrali dello spaccio, tre le più floride in città. I ricavi venivano utilizzati poi nel Comune di Mola per alimentare una sorta di “succursale”. Ma non solo. Alcuni membri dell’associazione a delinquere, dalle carceri, continuavano a partecipare alle attività illecite, a impartire direttive e a finanziare acquisti di stupefacenti. Il gruppo criminale lavorava incessantemente per reperire sempre nuovi canali di approvvigionamento, trasportare in sicurezza la droga per poi nasconderla sotto terra in periferia. Dopo si procedeva alla distribuzione capillare nelle piazze di spaccio.