oteva essere uno dei tanti gol della sua straordinaria carriera. Poteva essere semplicemente il gol del 4-1 di una partita ormai finita in gloria, il 59° con la maglia del Bari e il numero 205 tra i pro, ma così non è stato. Perché quella segnata da Mirco Antenucci al minuto 67 di Spal-Bari, poi finita 4-3 per i galletti, è stata, a tutti gli effetti, la rete che ha permesso ai biancorossi di portare via da Ferrara 3 punti pesantissimi, il gol che è valso il ritorno alla vittoria dopo due sconfitte consecutive. Il lupo di Roccavivara non segnava addirittura dall’8 ottobre, ovvero dalla trasferta di Venezia, e anche allora si era trattato di un gol determinante ai fini del risultato. E ha deciso di tornare a esultare, il numero 7 dei biancorossi, proprio contro la sua Spal. La squadra che ha bucato anche all’andata, la squadra che ha salutato dopo 3 stagioni prima di sbarcare a Bari, la squadra in cui era capitano e leader, e con la cui maglia ha collezionato 109 presenze timbrando 36 volte il cartellino. E questo, i tifosi estensi non l’hanno certo dimenticato: applausi all’ingresso in campo al posto di Esposito, applausi addirittura al momento del suo gol. Nella vita quello che semini raccogli, ed evidentemente Antenucci ha lasciato dietro di sé un ricordo bellissimo, quello, cioè, di un professionista esemplare e di un uomo vero. Che oggi gioca per il Bari, e che è tornato, finalmente, a fare quello che sa fare meglio di ogni altra cosa: gol.
