Elia Caprile assegna il titolo alla settimana che conduce il Bari alla sfida di sabato pomeriggio al San Nicola contro il Cagliari, oggi distante quattro punti e attuale sesta forza di un campionato di Serie B dalla classifica mai compatta come quest’anno. Basti pensare che tra il Genoa secondo e il Cosenza ultimo ci sono 19 squadre in 20 punti. E il Bari fa parte del trio di squadre che condivide il gradino più basso del podio, a 39 punti con Reggina e Sudtirol e a -3 proprio dai liguri di Gilardino, penalizzati in settimana di un punto per i tardivi pagamenti delle ritenute Irpef relative ai mesi di settembre e ottobre 2022. Una posizione riacciuffata grazie al successo del San Nicola sul Cosenza, che ha permesso di dare continuità al 4-3 sul campo della Spal e di verificare un double di successi di fila che il Bari non otteneva dall’11 dicembre, con il 4-1 al Modena che aveva seguito di tre giorni il 3-0 di Cittadella. La vittoria sui calabresi è stata griffata da Esposito e Cheddira e, per ammissione di un pilastro del Bari come Mattia Maita, ha alimentato i sogni di gloria.
Testa al Cagliari di Claudio Ranieri, squadra che a dispetto di un rendimento casalingo da promozione diretta – 27 punti – denota un cammino fuori casa da zona retrocessione: appena 8 punti per i sardi in 11 trasferte, con una vittoria, cinque pareggi e cinque ko. In vista del match del San Nicola l’interrogativo principale riguarda Michael Folorunsho, apparso sorridente nell’evento organizzato in piazza del Ferrarese nella serata di San Valentino ma in dubbio per un’infiammazione al ginocchio che l’ha tenuto fuori dai giochi già contro il Cosenza. Assenza pesante, alla quale il Bari – detentore oggi del miglior attacco del campionato di B – ha già dimostrato di saper supplire.