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Bari, Maiello è il “professore” del centrocampo: sempre più leader per Mignani

Tutti pazzi per il professore. Non è il titolo di un nuovo film ma la pellicola che i tifosi del Bari stanno virtualmente dedicando a Raffaele Maiello. Nell’1-1 contro il Cagliari il centrocampista 31enne ha giocato probabilmente la sua miglior partita in biancorosso. Passata per un’impostazione di gioco sempre lucida, diversi recuperi difensivi estremamente utili – esaltati anche dallo stesso club sui social – e conclusa con quel calcio di rigore procurato con forza, energia e coraggio al minuto 94. Fondamentale per permettere la trasformazione di Mirco Antenucci ed evitare una sconfitta che avrebbe avuto il sapore della beffa.

Arrivato a Bari a gennaio del 2022 dal Frosinone in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in B, Maiello ci ha messo poco a prendersi le chiavi del centrocampo biancorosso. Le ha infilate in tasca e non le ha più lasciate, inanellando 40 presenze in gare ufficiali in 13 mesi. Non a caso nell’elenco dei giocatori di movimento più impiegati in rosa segue solo Di Cesare, Maita, Vicari e Folorunsho. E su questo rendimento incidono le due assenze di ottobre contro Ascoli e Frosinone, coincise con altrettante sconfitte, e quella di Reggio Calabria a dicembre, successiva al rosso rimediato contro il Modena. I numeri dicono che il Professore del centrocampo biancorosso, già promosso in carriera dalla B alla A con il Frosinone, sta vivendo una delle migliori annate della sua carriera. Lui parla da leader silenzioso, capace di farsi sentire con i fatti più con le parole. E indica lo spirito che la squadra, oggi a -3 dal secondo posto, dovrà mettere in campo nel rush finale. A partire da Brescia, avversario che il Bari affronterà sabato con un nuovo allenatore in panchina, il quarto negli ultimi due mesi: Daniele Gastaldello, scelto al posto di Davide Possanzini.

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