Il crollo dei contagi e dei ricoveri ospedalieri proietta la Puglia verso l’uscita dallo stato di emergenza. Al punto che l’assessore alla Sanità, Lopalco, ha inviato alle Asl una specifica disposizione per la ripresa dell’attività ospedaliera. A partire da lunedì prossimo, dicono dalla Regione, potrà avviarsi un graduale processo di riconversione dei posti letto dedicati al covid in posti letto per patologie no covid. Decisione che scaturisce dall’analisi dell’andamento epidemiologico delle ultime due settimane: l’incidenza settimanale dei contagi è scesa a 79 nuovi casi ogni 100mila abitanti, quasi in linea con la media nazionale. E i ricoveri sono crollati a percentuali ben al di sotto delle soglie di rischio fissate dal Ministero della Salute. I posti letto occupati in terapia intensiva sono al momento 127 (il 22% di quelli disponibili in regione) e gli ospedalizzati nei reparti di area medica sono scesi sotto quota mille per la prima volta dall’inizio dell’anno (occupando il 26% dei posti complessivamente a disposizione). L’ottimismo di Lopalco si fonda anche sul buon andamento della campagna vaccinale. La Puglia è ormai vicina alle 2 milioni di somministrazioni ed è la prima regione in Italia per utilizzo delle scorte disponibili. Ieri si è proceduto alla consegna nelle farmacie ospedaliere di 156mila dosi di Pfizer, di cui 14mila destinate alla Bat. Il problema delle scorte dovrebbe risolversi nel mese di giugno, quando in Italia arriveranno 20 milioni di vaccini, secondo quanto annunciato dal Ministro Speranza. Nella Bat sta andando avanti in tutti i centri vaccinali la somministrazione delle prime e seconde dosi, non senza problemi nell’organizzazione dei turni come si evince dalle immagini che si riferiscono agli hub di Bisceglie e di Andria. Problemi analoghi a quelli segnalati nei giorni scorsi alla Asl di Bari per la situazione di Corato. Da ieri sono aperte le prenotazioni per la fascia di età compresa tra i 44 e i 47 anni.