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Ultima chiamata utile: la Fidelis si gioca tutto con la Gelbison. Out lo squalificato Bolsius

Tra poche ore la parola passerà definitivamente al campo anche se la sensazione che non vi siano più appelli è molto evidente. La Fidelis torna sul terreno di gioco del “Degli Ulivi” questa volta per affrontare la Gelbison in uno scontro che alla vigilia sarebbe dovuto esser per la salvezza diretta ma che, al momento, significa soprattutto per i padroni di casa restare in vita per un piazzamento playout. Il tecnico Trocini ha ribadito già dopo la sfida persa sabato scorso contro il Foggia che ci sono ancora 9 gare e 27 punti in palio. Un bottino ed una storia del campionato Fidelis tutta da scrivere insomma. Se non fosse per i tanti limiti mostrati sin qui anche nella nuova gestione dopo quelle di Cudini e Doudou. Il tecnico, sino a questo momento, non è riuscito a dare quella svolta che ci si attendeva non trovando il feeling con la vittoria (che manca da ben 14 gare, sette nella gestione Trocini) ma neanche con il gol visto che sin qui la Fidelis, nella gestione Trocini, ha segnato un solo gol con otto subiti e quattro pareggi tutti per 0 a 0. La prestazione contro il Foggia però ha sicuramente ridato un minimo di fiducia. E’ vero che è mancato il gol ma è altrettanto vero che non sono mancate le conclusioni a rete e le opportunità di battere Thiam. Per scardinare l’arcigna difesa della Gelbison, allora, la Fidelis potrebbe riproporre il 3-4-2-1 visto all’opera nel derby con il Foggia. Non ci sarà Bolsius squalificato ma probabile la conferma di Ekuban unica punta con Pastorini e Costa Ferreira alle sue spalle. Ciotti e Micovschi sulle ali mentre il tandem Candellori-Arrigoni centrali con però Paolini, Salandria e Castellano pronti all’inserimento. Conferme per il pacchetto arretrato. Fischio d’inizio alle 17,30.

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