In un’epoca in cui è sempre più difficile aggregare e parlare con voce univoca la città di Andria va controtendenza e vede nascere l’AIPA, un’associazione di imprese produttive del territorio. In particolare a raggrupparsi sono state le aziende che al momento sono all’interno della Zona Pip, la cosiddetta zona artigianale andriese nata una ventina d’anni fa ma che sconta ancora tanti problemi.
Al momento sono circa una sessantina le aziende che hanno già aderito ma, come spiegato da Michele Losito imprenditore e Presidente dell’associazione, le porte restano aperte. Concetto ribadito durante la presentazione dell’AIPA in un Chiostro di San Francesco pieno di imprenditori ed in cui c’è stato già un primo importante confronto con l’Amministrazione pubblica.
Si è parlato molto di zona Pip, delle prospettive e dei problemi dell’area al momento completamente in stand by per quel che concerne gli investimenti. C’è infatti un nuovo regolamento che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale avrebbe già dovuto sbloccare altri insediamenti, circa 40 i lotti ancora da assegnare, ma questo non è accaduto anche a causa di riconteggi che si stanno effettuando per i pagamenti sulle concessioni. Insomma un grande problema che tiene con il fiato sospeso i circa 300 imprenditori dell’area Pip e che sarà tra i temi centrali di discussione il 21 marzo prossimo in un incontro specifico con l’amministrazione comunale. Ma nelle intenzioni l’AIPA dovrà esser anche un connettore di opportunità e di interscambio tra le stesse aziende per un futuro più condiviso possibile.