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Fidelis Andria, missione salvezza (quasi) disperata: quante distrazioni nel 4-3 contro il Giugliano

Le ferite del ko di Avellino contro il Giugliano sono ancora fresche in superficie. Il 4-3 del Partenio, arrivato alla fine di un sabato che aveva visto la Fidelis Andria segnare tre gol in una sola partita (mai successo in trasferta quest’anno) e passare per due volte in vantaggio, brucia e rischia di suonare come una condanna sulle speranze di salvezza dei biancoazzurri. La Viterbese ha nuovamente staccato Candellori e compagni, ora ultimi in solitaria, e soprattutto il terzultimo posto condiviso da Messina, Gelbison e Monterosi è distante 9 punti dal penultimo, margine che oggi impedirebbe la disputa dei playout.

Nell’economia del match del Partenio-Lombardi sembrano aver inciso anche i cambi. Le uscite dal campo di Ciotti, Arrigoni e Bolsius sembrano aver privato la Fidelis di giocatori chiave, in grado di assumersi responsabilità. Cudini legge la partita oltre i singoli.

Turris in casa, trasferta a Castellammare di Stabia, Avellino al Degli Ulivi e chiusura a Latina. Questo il film dei 360 minuti che attendono una Fidelis alla disperata caccia di punti per evitare la retrocessione in D. Anche nel giorno della prima sconfitta dell’era Cudini bis c’è stato però un motivo per aver speranza: la tifoseria biancoazzurra, presente in maniera massiccia anche ad Avellino.

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