Attualità

“Responsabilità del medico e della struttura sanitaria alla luce della legge Gelli”: all’oncologico Giovanni Paolo II di Bari il bilancio a sei anni dall’approvazione

In Italia ogni anno si intentato 35mila azioni legali contro medici e strutture sanitarie. La maggior parte di queste cause finisce con il proscioglimento, ma nel frattempo questa imponente mole di azioni legali ingolfa i tribunali con un costo di 12 milioni di euro. Di questo si è parlato nel ciclo di incontri dal titolo Responsabilità del medico e della struttura sanitaria alla luce della legge Gelli, evento formativo per medici e avvocati, che dopo cinque incontri si è concluso nella sala conferenze “Massimo Tommasino” dell’Istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari.

Nell’ultimo dibattito, moderato dal presidente del Centro studi pugliese di Diritto sanitario Luigi Ancona, sono intervenuti il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, il Procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Trani Renato Nitti, il Presidente e il Consigliere della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Puglia Francesco Paolo Romanelli e Rossana De Corato.“Con questi appuntamenti – afferma il Direttore generale dell’Istituto tumori Alessandro Delle Donne – abbiamo portato il focus del dibattito dalla medicina difensiva alla medicina preventiva. È stata una preziosa occasione di dialogo, tra gli attori della sanità e il mondo dell’avvocatura, che ha tracciato un bilancio a sei anni dalla approvazione della legge Gelli, che disciplina l’equilibrio tra due principi fondamentali, la sicurezza del paziente e il diritto del medico a svolgere la propria attività con serenità”.

Vedi anche

Back to top button