Che Bari sarà senza Raffaele Maiello? Questo l’interrogativo che tifosi e addetti ai lavori si pongono dal giorno che ha seguito la vittoria di Pasquetta a Bolzano sul campo del Sudtirol, uno 0-1 firmato da Morachioli che ha permesso al team di Michele Mignani di isolarsi in terza posizione a +4 su quello di Bisoli e a -4 dal Genoa secondo e dal gradino che vale la promozione diretta. La sostituzione obbligata del centrocampista al 34′ del primo tempo è stata legata a una “lesione parziale del legamento collaterale mediale” della gamba sinistra, rivelata nella giornata di martedì dagli esami diagnostici.
Per questa tipologia di infortunio lo stop previsto è solitamente non inferiore a 15-20 giorni. Un dato che, se confermato, priverebbe il Bari di un elemento fondamentale per almeno tre partite: quelle di sabato 15 aprile al San Nicola contro il Como e del 23 aprile a Pisa, con un punto interrogativo per il match dell’1 maggio a Bari contro il Cittadella. Arrivato in Puglia a gennaio del 2022 e protagonista del salto dalla C alla B, Maiello ha totalizzato con il Bari 46 presenze e due assist. In stagione con 2258 minuti giocati risulta il settimo giocatore più impiegato da Mignani, preceduto nell’ordine da Cheddira, Pucino, Maita, Di Cesare, Vicari e Caprile in una graduatoria guidata dal portiere nel giro dell’Under 21 azzurra. E la sua incidenza sui risultati della squadra è evidente: , Südtirol e Reggina all’andata e a Terni al ritorno) i biancorossi hanno totalizzato due punti, frutto di altrettanti pareggi e tre sconfitte. Con Maiello dal primo minuto sono invece arrivate 13 vittorie, nove pareggi e tre sconfitte, per un totale di 48 punti in 25 gare e una media di 1.92 punti/partita. Nei due casi in cui il giocatore cresciuto nel Napoli è stato inserito a gara in corso (ad Ascoli) o è stato sostituito (appunto a Bolzano) sono maturati invece due successi per 1-0.
Contro il Como al suo posto Mignani potrebbe optare per l’esperienza di Ahmad Benali, come già successo contro il Südtirol: questa opzione permetterebbe di mantenere Maita nel ruolo di mezzala, quello maggiormente congeniale al numero 4, ma al tempo stesso costringerebbe il Bari a perdere qualcosa in fase di filtro davanti alla difesa. Il piano B passa per un cambio di assetto tattico, con il passaggio al 4-4-2 già varato in corso d’opera contro il Benevento in casa e a Bolzano. In quel caso i candidati a trovare spazio sarebbero Morachioli e Bellomo, utili anche sulle corsie, con Molina un gradino più indietro nelle gerarchie. Interrogativi da sciogliere in attesa di ritrovare Maiello, il professore del centrocampo biancorosso.