Un sì in favore della vita che continua, anche dopo la morte, e che regala una speranza a chi è ancora in attesa di un trapianto. Nuova donazione di organi, la notte scorsa, all’ospedale “Bonomo” di Andria. La volontà di una donna andriese di 82 anni, che ha donato il fegato ed i reni. Una scelta condivisa dai tre figli dell’anziana che, nonostante il momento di grande dolore per la perdita della madre, non hanno esitato a dare il loro assenso all’espianto.
Nelle sale operatorie del nosocomio andriese, coordinate dal dottor Nicola Di Venosa, si sono alternate due diverse equipe sanitarie: quella del Policlinico “Riuniti” di Foggia, che ha prelevato i reni, e quella del Policlinico “Gemelli” di Roma, che si è occupata invece dell’asportazione del fegato, per rispondere ad un’urgenza di carattere nazionale.
Un atto di grande generosità, quello compiuto dalla donatrice, rimarcato dal coordinatore delle donazioni della Asl Bt, Giuseppe Vitobello, che ha voluto ringraziare l’anziana ed i suoi cari per la loro scelta. “Abbiamo risposto ad una esigenza nazionale e ne siamo orgogliosi – ha dichiarato Vitobello – perché abbiamo bene in mente il valore della donazione, che abbiamo gestito, non senza fatica, nella notte”.
Si è unita ai ringraziamenti anche la Direttrice Generale della Asl, Tiziana Dimatteo, che ha rivolto un pensiero ai familiari della 82enne: “Ci auguriamo – ha commentato la massima dirigente dell’azienda sanitaria – che la speranza donata possa alleviare il dolore della perdita”.
Si tratta dell’ottava donazione multiorgano registrata nella Asl Bt dall’inizio dell’anno.