La vittima ha minimizzato l’accaduto, ma la Polizia vuole comunque vederci chiaro ed è ancora sulle tracce delle responsabili. Vanno avanti le indagini sulla violenta aggressione ai danni di un ragazzo barlettano, avvenuta nella tarda serata del 2 maggio nella stazione ferroviaria di Trani, da parte di un gruppo di cinque ragazzine, tra i 15 ed i 16 anni.
La notizia dell’aggressione, ha attivato gli uomini della Polfer che, anche in assenza di una denuncia, hanno avviato accertamenti per fare luce sull’episodio. Dopo aver visionato i filmati della videosorveglianza delle stazioni di Trani e Barletta, gli agenti sono riusciti a risalire alla vittima, uno studente di 19 anni.
Il ragazzo ha ricostruito l’accaduto, spiegando tuttavia di non aver denunciato né riferito nulla ai suoi genitori in quanto, a suo parere, non era successo nulla di grave.
L’aggressione – in base al racconto – sarebbe scattata intorno alle 22.50, mentre il ragazzo, che aveva con sé una bici, era in attesa del treno regionale che lo avrebbe riportato a Barletta. Per motivi non chiari, le cinque ragazzine avrebbero cominciato a inveire contro di lui, accerchiandolo e sferrandogli degli schiaffi al volto.
Il giovane ha spiegato di essere riuscito a divincolarsi dal gruppo delle baby bulle e a salire a bordo del treno che, nel frattempo, era arrivato in stazione. Alla scena avrebbero assistito anche alcuni passeggeri che, tuttavia, non avrebbero fatto nulla per aiutarlo.
Le responsabili dell’aggressione si sarebbero poi allontanate indisturbate. Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Barletta sono al lavoro per identificarle. Un aiuto alle indagini potrebbe arrivare, anche in questo caso, dalle telecamere di sicurezza.