Uscire di scena senza perdere fa male. Lo sa bene il Bisceglie, che ha salutato la corsa alla finale playoff di Eccellenza con lo 0-0 sul campo del Manfredonia. Risultato che nella finale di girone ha premiato la squadra sipontina, meglio classificata in regular season, e che ha replicato a ranghi invertiti lo 0-0 ottenuto sette giorni prima dai biscegliesi contro il Corato al Ventura. Non nascondono l’amarezza l’allenatore Francesco Passiatore e il direttore generale Mauro Dell’Olio.
Tre partite, zero reti, altrettanti pareggi: questo lo score degli incroci in campionato tra Bisceglie e Manfredonia. A fare la differenza e scavare il solco di otto punti in regular season tra i due club è stato allora il rendimento di Di Rito e compagni contro le “piccole”, con tanti punti persi in particolare nella prima parte di campionato. Si riparte, dopo due retrocessioni di fila, da un dettaglio da non sottovalutare: il ritrovato entusiasmo della città, presente con 200 tifosi – il massimo consentito – anche al Miramare in quello che è stato l’ultimo atto stagionale.
Capitolo futuro. Maggio sarà a questo punto il mese della programmazione, per alzare ulteriormente l’asticella e cercare di ambire al ritorno in Serie D nella prossima stagione, magari dalla porta principale. Il Bisceglie riparte dai 59 punti in 26 partite di campionato e dalla solidità difensiva dimostrata dalla squadra.