È stata aperta un’inchiesta sulla morte di Cosimo Lomele e Vito Germano, i due operai di 62 e 64 anni travolti e uccisi da un cumulo di macerie, ieri mattina, mentre lavoravano alla periferia Monopoli.
Il fascicolo è nelle mani della Procura di Bari, che ipotizza di reato di omicidio colposo aggravato. Il cantiere edile di via Lagravinese, teatro del drammatico incidente, è momentaneamente chiuso ed alcuni mezzi sono già stati rimossi. L’intera area del complesso edilizio è stata sottoposta a sequestro preventivo, su ordine della magistratura barese, che vuole vederci chiaro su ciò che è avvenuto durante i lavori.
Secondo quanto ricostruito, attraverso alcune testimonianze raccolte sul posto, i due operai si trovavano all’interno di uno degli ampi scavi per le condutture dell’impianto fognario dello stabile in costruzione.
Improvvisamente un costone roccioso si è staccato ed ha schiacciato i due uomini, travolti da un cumulo di terra e pietre che non ha lasciato scampo. Soccorsi inizialmente da alcuni colleghi, gli operai sono apparsi subito in gravi condizioni. Inutile anche l’intervento degli operatori del 118: per i due lavoratori non c’era già più nulla da fare.
Sul posto, assieme ai sanitari, i tecnici dello Spesal della Asl di Bari e gli agenti del Commissariato di Monopoli, che hanno effettuato i primi rilievi e raccolto le testimonianze dei presenti. A loro sono affidate le indagini per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia, che ha scioccato la comunità di Conversano, la città dove i due operai vivevano con le loro famiglie. Nel giorno dei funerali sarà proclamato in lutto cittadino.