L’avventura con la maglia del Bari di Mattia Maita era iniziata così, con quel gol del 5-2 al Rieti sotto la pioggia del San Nicola il 19 gennaio del 2020 e non finirà con quelle istantanee dell’11 giugno 2023, con uno sguardo perso nel vuoto e segnato dalle lacrime per la sconfitta nella finale playoff contro il Cagliari davanti a quasi 60mila spettatori. Piccole certezze di inizio stagione, che hanno accompagnato il 28 giugno il centrocampista messinese classe 1994 sull’altare a Taormina con la sua compagna Elisabeth e vanno oltre la scadenza su un contratto in fase di discussione, che oggi termina il 30 giugno del 2024.
Al primo anno di Serie B da protagonista in carriera, Maita ha saputo confermare le prestazioni di alto livello esibite negli anni in C con il Bari. Da mezzala, colonna portante del reparto insieme a Raffaele Maiello davanti alla difesa o nel centrocampo a due, Mignani quando lo ha avuto a disposizione lo ha sempre scelto tra i titolari: non a caso, su 39 partite giocate, 39 le ha iniziate dal primo minuto ed è stato assente solo per squalifica – in tre occasioni – e infortunio, due volte. Condite da due assist e una rete. Proprio il gol è stato il cruccio di Mattia negli anni biancorossi: sono state cinque le marcature in 115 presenze complessive, una in Serie B nel giorno dell’Immacolata nel 3-0 sul campo del Cittadella. Un neo che non ha certo allontanato le pretendenti: diversi sono i club di B, il Palermo su tutti, che monitorano la situazione contrattuale di Maita. Manovre che potrebbero suggerire al club di Strada Torrebella di stringere i tempi per consolidare ulteriormente il percorso del 29enne siciliano in Puglia. Forte è la volontà del calciatore, che chiuderebbe volentieri l carriera a Bari forte del legame con l’ambiente e della possibilità di essere il capitan futuro del Bari dopo Di Cesare e Antenucci. E la sensazione, che corrisponde quasi a una certezza, è che quella foto in ginocchio e in lacrime al San Nicola mentre il Cagliari festeggiava sullo sfondo, non sarà l’ultima di Maita con il bianco e il rosso del Bari sulle spalle.