Dopo gli arrivi, con l’ingaggio di Franco Sosa dalla Team Altamura e la definizione del tesseramento di Vito Leonetti dalla Turris, in casa Audace Cerignola è tempo anche di ragionare sulle uscite. Che riguarderanno almeno un nome per reparto: tra i pali appare chiara la volontà della società di puntare su un pacchetto di portieri under. In organico c’è Trezza ma il rinnovo di Fares e i colloqui portati avanti con Viola, 2003 ex Nardò ma di proprietà del Lecce sono piccole conferme. Così il proprietario della porta gialloblù nella scorsa annata, Umberto Saracco, ora è in discussione. Il club ha già fatto intendere al 29enne ex Cosenza e Fidelis Andria che si va verso una separazione nonostante un contratto in scadenza nel 2025 e ora l’impegno reciproco tra le parti sarà quello di trovare una soluzione adeguata per tutti.
Ha ancora un anno di contratto invece Lorenzo Gonnelli, difensore classe 1993 che ha giocato in prestito a Picerno nella seconda parte di stagione. Fuori dai piani di Pazienza, non sembra rientrare nelle prime linee del reparto arretrato a 4 che Ivan Tisci vorrebbe varare. Anche il 30enne livornese è stato indicato in partenza dal club. Difficile ipotizzare una second life a Cerignola anche per Samuele Neglia: l’attaccante classe 1991, due gol con l’Audace nella prima parte della scorsa annata prima del passaggio in prestito alla Fermana, è tornato alla base ma sembra di passaggio.
Discorso a parte per Raffaele Bianco. Nella scorsa stagione il centrocampista classe 1987, il più esperto del quartetto, ha garantito solidità e affidabilità quando è stato chiamato in causa. Ha ancora un altro anno di contratto ma un eventuale rilancio da parte di club ambiziosi in Serie D o da parte di altre realtà di C potrebbero far cambiare i piani. La sensazione è che il Cerignola, che nel cuore del campo dispone di Tascone, Capomaggio, Sainz-Maza, Ruggiero e Langella e studia un arrivo nel reparto, potrebbe privarsene senza patemi