Non è una vera e propria banconota, ma un titolo atipico, di natura cartacea che fa parte della famiglia delle monete complementari. Si chiama AURI e nasce con il preciso scopo di salvare le attività commerciali dalla crisi economica, liberandole dal potere delle banche, delle multinazionali e dalla concorrenza sleale dei paesi stranieri. Una sorta di rivoluzione monetaria che adesso parla anche un po’ andriese. Nella città federiciana è stato inaugurato, infatti, il primo sportello di cambio di AURI. Un’iniziativa lanciata dall’associazione culturale “I Sentieri di Grimoaldo”.
Recandosi allo sportello, in via del Risorgimento numero 12, i soci aderenti possono convertire i loro euro (per un valore di 1 a 1), impegnandosi poi a pagare in AURI per l’acquisto di beni e servizi.
La moneta complementare, di differenti tagli, proprio come le banconote, resta così circolante nel territorio, creando un mercato nel quale il valore economico è sempre disponibile per tutti gli scambi tra i soci. Inoltre, tutti gli operatori che aderiscono al progetto, si impegnano a praticare uno sconto per tutti i coloro che pagano in AURI.
Un strumento monetario di difesa – secondo i promotori dell’iniziativa – per limitare i danni prodotti dalla circolazione dell’Euro.
INTERVISTE:
Vincenzo Caterino – Presidente “I Sentieri di Grimoaldo” Andria 1
Paolo Tanga – Presidente nazionale “I Sentieri di Grimoaldo”