In attesa dei primi innesti over dal calciomercato, il Bari prende forma nel ritiro di Roccaraso facendo leva sull’usato sicuro. Alla conferma di Valerio Di Cesare, capitano pronto a indossare la fascia nella sua ottava stagione in biancorosso, si somma infatti il rinnovo del contratto di Raffaele Pucino. Ufficiale il prolungamento dell’accordo con il terzino classe 1991, il cui contratto era andato in scadenza il 30 giugno. Sarà un calciatore biancorosso per i prossimi due anni, a testimonianza dell’importanza che Pucino – 59 presenze, una rete e 4 assist – ricopre sia in campo, dove si giocherà il posto con Mehdi Dorval, che nello spogliatoio. Ripartirà dal rettangolo verde, quello che aveva dovuto salutare in anticipo nella scorsa stagione a causa dell’infortunio rimediato il 13 maggio contro la Reggina che gli era costato la partecipazione ai playoff. Ha un conto in sospeso con la corsa promozione e vuole riaprirlo nell’annata sportiva che ha avuto il via con il ritiro di Roccaraso. Nota a margine: ha chiuso la stagione 2022/23 con 2567 minuti in campo, 250 in meno di capitan Di Cesare, il giocatore di movimento più impiegato. Palma che senza il ko sarebbe toccata proprio a Pucino.
Nella speciale classifica dell’impiego in quarta piazza davanti al laterale classe 1991 c’è stato Mattia Maita: 2618 i minuti in campo del centrocampista messinese, fresco di matrimonio con la sua Elisabeth. Dopo quella con la dolce metà, ha rinnovato anche l’unione con i colori biancorossi, prorogata fino al 2026 – manca solo l’annuncio – rispetto alla precedente scadenza del 2024. Con il Bari da gennaio del 2020 ha giocato 123 partite, con 5 gol e 11 assist. Numeri che ne attestano la centralità e che hanno spinto il club della famiglia De Laurentiis ad anticipare i tempi del rinnovo anche per rispondere alle sirene degli altri club (Palermo su tutti) che lo tentavano. Così sarà: il ruolo di capitan futuro è suo. Per quest’anno, la fascia al braccio la porterà ancora Di Cesare, il totem biancorosso.