Lavori in corso: è il cartello virtualmente affisso all’ingresso del reparto d’attacco nel Bari che sta prendendo forma nel ritiro di Roccaraso, edizione 2023/24. Lì davanti Michele Mignani ha salutato Mirco Antenucci e Michael Folorunsho, 19 reti in due, con ogni probabilità farà a meno di Ruben Botta, a segno tre volte, e dovrà fare a meno anche dei quattro centri di Leonardo Benedetti, tornato alla Sampdoria. Un fatturato complessivo di 26 centri, circa il 40% dei 58 gol realizzati complessivamente dalla squadra biancorossa nel campionato 2022/23. A questi dati va sommata un’incognita: quella che riguarda il futuro di Walid Cheddira. L’attaccante marocchino è in partenza in direzione Serie A, come spiegato nell’ultima conferenza stampa dal presidente Luigi De Laurentiis. Si è presentato in Abruzzo in forma e con il sorriso, pronto a mettersi in discussione, e i sondaggi alle porte del club di Strada Torrebella non sono mancati: gli ultimi ad aggiungersi all’elenco sono stati Torino e Empoli. L’addio di Cheddira, autore di 17 centri in regular season, porterebbe a 15 su 58 i gol residui in rosa: in soldoni, una rivoluzione.
Per questo l’attacco appare il reparto destinato ai maggiori innesti e ai principali investimenti. Uno di questi, da leggere con vista sia sul presente che sul futuro, ha riguardato Marco Nasti. L’attaccante classe 2003 è arrivato domenica nel ritiro di Roccaraso. Prestito con diritto di riscatto e controriscatto la formula definita con il Milan per il giocatore, alto un metro e 80 e capace di giocare sia da seconda punta che da esterno offensivo e a segno 5 volte in 27 partite giocate nella scorsa stagione con il Cosenza. Sarà uno dei tasselli in un attacco che aspetta almeno un centravanti e non vede l’ora di accogliere Jeremy Menez: la fumata bianca con il 36enne francese ex Roma e Milan sembra ormai imminente e quando saranno limati gli ultimi dettagli il giocatore potrebbe raggiungere Roccaraso già a metà settimana, fungendo anche da propulsore per la campagna abbonamenti.
Alla voce fantasia c’è Gregorio Morachioli, prospetto che ha già dimostrato di valere la B nello scorso semestre. Restano poi da definire nomi e volti di chi occuperà le caselle di centravanti, con almeno due profili da mettere a disposizione di Michele Mignani. La prima sarà occupata dall’acquisto che Polito sta cercando di mettere a segno: la trattativa per Davide Diaw del Monza c’è ma non è l’unica in corso. Resta allora da definire il futuro di Aurelien Scheidler: investimento più corposo realizzato dalla famiglia De Laurentiis nel quinquennio barese, il 25enne francese ha chiuso la prima stagione in Italia con tre reti, tanti dubbi da dissipare e pochi acuti da ricordare: è sotto contratto con il Bari fino al 2026 e ha messo a segno la prima rete dell’anno nella partitella in famiglia. Un segnale da sfruttare per avviare l’annata della rivincita e cercare di dimostrare il proprio valore? Perché questa tesi diventi realtà e si possa evitare una sua partenza in prestito, servono altri indizi. A partire dalle prime tre amichevoli in calendario in ritiro. Momento della stagione capace di sovvertire le gerarchie e dare nuova luce a chi è rimasto a lungo in ombra.