È una estate sempre più rovente in Puglia. Tutta colpa di Caronte, il nome attribuito al nuovo anticiclone di origine africana che ha preso il posto di Cerbero, e che sta facendo schizzare verso l’alto la colonnina di mercurio.
L’ultima settimana è stata caratterizzati dal gran caldo su tutta la regione, con temperature ben al di sopra delle medie stagionali. Dai 37 gradi rilevati nel Leccese, passando per i 38 delle province di Bari e BAT, per arrivare ai 40 gradi e oltre registrati in molte zone interne del Foggiano.
Ma il peggio, annunciano gli esperti, deve ancora arrivare. Con l’avvento di Caronte l’afa continuerà a far “boccheggiare” i pugliesi almeno fino alla fine della settimana, con il caldo che, nel week-end, potrebbe toccare punte anche di 44-45 gradi. E i meteorologi non escludono che le masse di aria calda, provenienti dal deserto del Sahara, possano continuare a fare impennare i valori termici per l’intero mese di luglio.
Anche per questo, la Protezione Civile regionale ha diramato il massimo livello di allerta, il cosiddetto “bollino rosso”, per i possibili rischi per la salute delle persone, anche se sane e attive.
Inoltre, in ottemperanza all’ordinanza firmata circa un mese fa dal governatore pugliese Michele Emiliano, nelle ore più calde della giornata è vietato il lavoro nelle campagne. Parallelamente, in molti comuni, è scattata la macchina della solidarietà con la distribuzione gratuita di bottigliette d’acqua e sali minerali per anziani, senzatetto e persone particolarmente fragili.
Mezzi per fronteggiare un’ondata di calore letteralmente da record. Stando ai dati analizzati dagli esperti, le condizioni biometeorologiche saranno molto simili a quelle di agosto 2003 e della scorsa stagione estiva, la più calda della storia climatica.