Una corsa quella del costo del carburante che non si arresta e pone la Puglia in vetta all’Italia per prezzo medio subito dopo la provincia autonoma di Bolzano. E’ quanto emerge scorrendo la tabella dei prezzi medi dei carburanti praticati dai distributori situati sul territorio nazionale e che da ieri, 1 agosto, sono obbligatori. La Puglia ha come prezzo medio per la benzina 1,949 euro al litro in aumento rispetto a ieri subito dopo la provincia di Bolzano dove si arriva a 1,952 euro al litro. Leggermente meglio per quel che riguarda il diesel che in regione si attesta a 1,782 mentre in Liguria, Sardegna e Calabria supera l’1,800 euro al litro. Il gpl in Puglia è, invece, uno dei meno cari d’Italia. Prezzo più basso tra i distributori italiani della benzina è applicato nelle Marche ma più convenienti anche i prezzi comunicati dai distributori di regioni cosiddette “ricche” come Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. In risalita anche il prezzo della Basilicata che si attesta a 1,945 euro al litro.
I prezzi medi dei carburanti saranno aggiornati ogni giorno e, come detto, sono obbligatori anche se sono diversi i distributori che non hanno ancora adempiuto all’obbligo. Nelle intenzioni del Governo c’è quello di aumentare la trasparenza e consentire ai consumatori di scegliere gli impianti più convenienti. Molti dubbi restano tra le associazioni di categoria dei gestori che parlano semplicemente di un obbligo in più e di confusione creata nei consumatori. Al momento, tuttavia, non si registrano particolari vantaggi per gli automobilisti visto che il prezzo continua a salire per diverse ragioni tra cui le esigue scorte e molteplici situazioni internazionali. Un aggravio di costi che colpisce tutti indiscriminatamente in un contesto estivo già caratterizzato da numerosi aumenti.