«Eri la gioia dei miei giorni. Dovevi essere la felicità del mio domani ma non ho avuto il tempo di vederti arrivare al domani, perché le cose belle, quelle che più si amano, hanno vita troppo breve». Sono le parole strazianti affidate a un post pubblicato sui social, di Elvira Amaranto mamma di Antonio Lovino, il 17enne morto assieme al suo coetaneo e amico Domenico Di Nunno lo scorso 27 luglio in un incidente stradale avvenuto alle porte di Canosa, nel nord Barese e su cui sono ancora in corso le indagini da parte degli agenti della Polizia locale di Canosa coordinati dal magistrato della procura di Trani, Francesco Aiello.
Gli inquirenti attendono l’esito degli altri esami svolti nel corso delle autopsie eseguite dal professore Antonio De Donno dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari. Nei prossimi giorni sarà effettuata la perizia sulla scatola nera della moto a bordo della quale viaggiavano le due vittime: il dispositivo, sottoposto a sequestro, potrà fornire dettagli utili alla ricostruzione dello scontro con il furgone guidato da un contadino 44enne originario di Barletta indagato, come atto dovuto, per omicidio stradale. «Sei rimasto il ricordo di un tempo andato e la tristezza di un tuo domani che mai più arriverà», conclude così il post la mamma di Antonio.