Ci sono anche due caschi da lavoro gialli a testimoniare la tipologia di rifiuto depositata abusivamente nei pressi della strada provinciale che collega Andria e Bisceglie a ridosso di una lama. Ma oltre ai laterizi ci sono anche frigoriferi e divani oltre a bottiglie di vetro, di plastica e rifiuti di ogni genere sino ad arrivare ad una scocca di una vettura abbandonata all’imbocco del boschetto di Sant’Agostino. Dopo i bagordi il ferragosto ad Andria ha lasciato in eredità non solo l’avvio del fine estate ma anche la vittoria totale degli sporcaccioni che hanno inondato le campagne e le zone di pregio della città. Tra ulivi e vigne, infatti, è possibile scorgere su via Vecchia Spinazzola o sulla Strada Comunale 30 o sulla Strada Provinciale 231 tutta l’inciviltà possibile di alcuni cittadini che proprio non hanno ancora compreso l’importanza di non gettare i propri rifiuti in questo modo.
I danni ambientali ed economici sono incalcolabili con gli enti, comunali e provinciali, in grande affanno per provare a tenere pulite le campagne e le piazzole di sosta delle strade di collegamento che si confermano discariche a cielo aperto. L’assessorato all’ambiente del comune di Andria ha predisposto negli ultimi due mesi una decina di pulizie straordinarie in diversi punti della città compresa la borgata di Montegrosso. Ma purtroppo non è bastato. Silenzio, invece, da parte della Provincia BAT che al momento non ha effettuato nessuna pulizia sulla ex Strada Statale 98 e su altre arterie di sua competenza. Ma la domanda da porsi ad ogni denuncia che ci tocca fare è sempre la stessa: perché? La raccolta differenziata porta a porta consente di veder ritirati i propri rifiuti dalla propria abitazione senza sforzo alcuno se non depositare i rifiuti in quattro o cinque contenitori differenti. Esiste anche un servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti. Ed esiste un tema che non può ormai essere archiviato come appendice: il danno ambientale è enorme. Quegli stessi rifiuti finiscono poi sulle tavole di quello che si mangia. Un’assurdità il cui perché non è dato sapere.
Accanto alle pulizie straordinarie che naturalmente hanno un impatto anche sulla Tari che poi i cittadini devono pagare, c’è la lotta senza quartiere da parte della Polizia Locale impegnata con grande difficoltà a combattere gli sporcaccioni con multe che possono arrivare anche a 500 euro. Sono in totale oltre 100 quelle già effettuate in questi mesi grazie ad un sistema esteso di fototrappole che saranno ulteriormente rafforzate nei prossimi mesi così come le multe che arriveranno nelle case degli incivili. E speriamo davvero che siano moltissime perché nessuna giustificazione può esserci sull’abbandono dei rifiuti per strada o nelle campagne.