Stava svolgendo dei lavori all’interno di un terreno di sua proprietà a Corato, in viale Boscarello, alla periferia della città, manovrando una autogru munita di cestello che, all’improvviso, si è sganciato travolgendolo senza dargli scampo. Domenico Corcelli, 56 anni, è morto tragicamente nella serata di domenica 3 settembre. Secondo quanto emerso dai rilievi svolti dagli agenti di polizia del Commissariato di Corato l’uomo, imprenditore, sarebbe rimasto letteralmente schiacciato dal cestello. Il personale del 118, giunto sul posto, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. La Procura di Trani ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti. Non ci sarà l’autopsia, il corpo di Domenico Corcelli è stato restituito ai familiari. Sul posto è intervenuto anche il personale dello Spesal della Asl di Bari per alcuni accertamenti.
«Siamo di fronte all’ennesimo gravissimo incidente sul lavoro e la riflessione forte che va fatta è sulla necessità di far crescere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro», ha detto il sindaco di Corato Corrado De Benedittis commentando la morte dell’uomo. «Investire in sicurezza – ha aggiunto il primo cittadino – vuol dire aumentare i controlli, effettuare verifiche su impianti e attrezzi perché incidenti che sembrano fortuiti rimandano al fatto che si dovrebbe fare più attenzione per avere garanzie e certezze sui luogo di lavoro. È inaccettabile morire sul lavoro», ha concluso De Benedittis, esprimendo a nome dell’intera comunità vicinanza e cordoglio alla famiglia della giovane vittima.