Operazione varietà: è quella messa in piedi dalla Fidelis Andria davanti al portiere avversario nei primi passi della stagione 2023/24. Gli 11 gol realizzati nelle cinque partite ufficiali sin qui giocate, per una media di 2.2 gol per gara, hanno messo in luce le tante soluzioni nelle mani di mister Francesco Farina, allenatore risaputamente bravo a ricavare il meglio dal materiale umano a sua disposizione. Così, in attesa di un’occasione da titolare per un Jefferson che prosegue la rincorsa alla miglior condizione atletica, sul campo del Casarano è toccato a Burzio scendere in campo per la prima volta nell’undici di partenza. L’escluso di turno è stato Scaringella, subentrato poi a Bottalico nel secondo tempo per formare con l’ex Casarano e Lavello un tridente completato da Strambelli che aveva perso Sasanelli, attuale capocanniere biancoazzurro con 3 reti, scalato nel ruolo di mezzala offensiva. Proprio Scaringella appare in questo momento uno degli irrinunciabii di Farina: non solo per i due gol sin qui garantiti, in Coppa contro il Gravina e in campionato sul campo della Palmese, ma anche per l’enorme lavoro fatto in fase di non possesso. A completare il tabellino dei marcatori di una squadra andata a segno in quattro partite su cinque e rimasta a secco solo in Coppa a Martina ci sono poi Strambelli e Donida con una marcatura e Cecere a due. Stesso numero di gol racimolato da Juan Cruz Martinez, a segno dalla panchina prima contro la Palmese e poi a Casarano. Un dettaglio che non è passato inosservato nell’analisi dell’allenatore:
Non è affatto da escludere allora che domenica prossima, al Degli Ulivi contro il Gravina nel replay di Coppa – il 27 agosto fu 3-0 per la Fidelis nella “prima” stagionale – la Fidelis possa riproporre dal primo minuto la formula a trazione anteriore con il ritorno tra i titolari di Scaringella e la conferma di Sasanelli nel ruolo di mezzala. Una soluzione in più per quello che ad oggi è il miglior attacco del girone H di Serie D insieme alla Team Altamura con otto reti all’attivo. E se è vero che l’appetito vien mangiando, è facile immaginare che alla tavola dei commensali del gol biancoazzurro presto vorranno aggiungersi Burzio e Jefferson, due che con la rete avversaria in carriera hanno flirtato spesso e volentieri.