Tutti in discussione, come succede quando c’è un esonero. A maggior ragione se questo avviene a quattro mesi e una manciata di partite dopo la serata che stava valendo la Serie A. Radiografia del momento in casa Bari. La settimana alle spalle è stata quella dell’addio con Michele Mignani e dall’arrivo di Pasquale Marino. Quella che prende il via è invece la settimana che precede la sfida del San Nicola contro il Modena, incrocio con uno degli “allievi” di Marino, quel Paolo Bianco che nel Catania era difensore centrale solido e autoritario come la squadra che ha costruito in Emilia ai primi mesi in B. E come in quei giochi da tavola dove ogni tanto si riparte dal via e si azzerano le distanze, anche il Bari è in un momento della stagione in cui si possono ribaltare le gerarchie. È la speranza dei giocatori meno impiegati da Mignani, chiamati ora a conquistare un posto al sole nella nuova gestione tecnica. Ismail Achik è un nome esemplare in tal senso: unico acquisto a titolo definitivo (eccezion fatta per Menez e Nasti, arrivati a parametro zero dopo le esperienze con Reggina e Cosenza) dell’estate 2023, l’attaccante esterno marocchino 23enne arrivato dal Cerignola è stato impiegato solo da subentrante e per 45 minuti complessivi. Nel tridente che Marino ha in mente per il suo nuovo Bari, può diventare un’opzione di rilievo sia a destra che a sinistra. Garantirebbe imprevedibilità, quella che Gregorio Morachioli ha saputo dare nella seconda parte della scorsa stagione e che oggi invece fatica a proporre: l’ex Renate è partito dalla panchina nelle ultime quattro partite di campionato ed è chiamato a crescere in rendimento se vorrà tornare tra i titolari. Sarà chiamato a uscire dall’anonimato di inizio stagione Edjouma, arrivato in Puglia con i crismi di nuovo Folorunsho e apparso, per dirla con le parole di Polito, il “cugino” nell’unica apparizione da titolare, quella contro il Catanzaro del 24 settembre. Un discorso valido anche per Filippo Faggi, 2003 prelevato dall’Imolese a parametro zero. Sembrava potesse rincorrere le orme di Benedetti, per ora invece il suo apprendistato si è diviso tra panchina e tribuna. Sempre a centrocampo sono chiamati a uscire dai margini della squadra di partenza Nicola Bellomo e Ahmad Benali, già allenati da Marino in passato. Discorso valido in difesa anche per Raffaele Pucino – mai scelto nell’11 di partenza da Mignani dopo una stagione da titolare, la scorsa – spera di riottenere una chance in fascia. Non è mai stato convocato in prima squadra Andrea Astrologo. Arrivato in biancorosso nell’operazione che ha portato a Bari Farroni e a Pesaro Polverino e Rossetti, il centrocampista romano 21enne godeva di buone referenze in C e oggi occupa un posto in lista Under. Non è mai stato convocato nell’era Mignani. Chissà che ora, nel Bari ai nastri di ripartenza d’ottobre, non possa provare a mettersi in mostra anche lui.
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