Un Bari all’attacco: è quello che studia Pasquale Marino in vista della sua prima panchina in biancorosso, sabato 21 ottobre alle 14 al San Nicola contro il Modena. I primi giorni di lavoro del successore di Mignani sono stati caratterizzati da un chiodo fisso: proporre un calcio offensivo, con una squadra capace di giocare divertendosi e facendo divertire. Un manifesto programmatico esibito in conferenza stampa e che l’allenatore di Marsala ha provato a trasferire con il suo staff nella testa e nelle gambe di giocatori che nei primi due mesi della stagione sono apparsi molto meno spensierati rispetto al passato, con risultati evidenti sul campo.
I numeri espressi nei primi nove turni di campionato dal Bari hanno sin qui parlato chiaro: quella biancorossa è la quintultima squadra per palloni controllati nell’area avversaria in una classifica guidata da Como, Pisa, Lecco e Brescia, con queste ultime due che hanno giocato meno partite di Brenno e compagni, ed è sestultima per numero di tiri in porta, 27. Una media di tre tentativi a partita verso il bersaglio grosso. Cambiare mentalità e abito tattico: queste le priorità espresse da Marino sin dal suo insediamento. Il suo primo Bari, a meno di sorprese dell’ultim’ora, si presenterà con un 4-3-3. I due perni al centro della difesa saranno ancora Di Cesare e Vicari, mentre a centrocampo l’intoccabile è Maiello. Al centro dell’attacco Nasti – che intanto ha messo da parte con un siparietto social il litigio che gli era costato l’esclusione dall’Under 21 con il compagno di Nazionale Ruggeri – è favorito su Diaw per guidare il tridente. Al suo fianco è possibile la presenza di Sibilli a sinistra e di Aramu a destra. Per l’ex Genoa e Venezia il nuovo allenatore biancorosso studia un presente tattico alla Roberto De Zerbi, talismano di Marino ai tempi di Foggia, Catania e Arezzo. Il numero 49 giocherà da esterno destro nel tridente offensivo, con l’obiettivo di accentrarsi e calciare con il suo piede preferito, il sinistro. Proprio come faceva l’attuale allenatore del Brighton.
La richiesta è quella di invertire la rotta, soprattutto in zona gol (8 sin qui le reti segnate in campionato) e farlo in fretta: le prime risposte del nuovo Bari sono attese già sabato prossimo.