È ottobre, ma la stagione del Bisceglie è già compromessa. Ancor di più dopo l’eliminazione di ieri sera contro il Molfetta al “Paolo Poli” nel secondo turno di Coppa Italia Dilettanti, competizione che rappresentava una buona occasione per approdare in serie D. Non è bastato il successo di misura per 1-0 dell’andata. Non è bastato alla squadra di Pino Di Meo il momentaneo vantaggio di Kone dopo pochi minuti della seconda sfida. I biscegliesi hanno preso tre reti nella seconda frazione: il primo in avvio di ripresa, gli altri due, in inferiorità numerica per l’espulsione di Fucci, addirittura nei minuti conclusivi.
Alti e bassi. Gioie e delusioni. È mancata soprattutto la continuità sin qui al Bisceglie. I nerazzurri non sono ancora riusciti a trovarla in questa stagione, cominciata con un ritiro fatto con un tanti calciatori diversi da quelli attuali e da un allenatore diverso, Francesco Passiatore: l’addio del tecnico si è consumato dopo la prima di Coppa Italia Dilettanti e prima dell’esordio in campionato. Il Bisceglie, dopo sei giornate di Eccellenza, è a -8 dalla capolista Molfetta. Per fortuna dei nerazzurri, si torna subito in campo: domenica, al “Ventura”, a partire dalle 15.30, arriva il Polimnia. Margini per ulteriori passi falsi non ce ne sono più, dopo l’eliminazione in Coppa Italia Dilettanti.