Ora c’è un centrocampo da ricostruire. Missione per il Bari dopo l’infortunio di Raffaele Maiello. Il regista 32enne, andato ko al ginocchio destro nel primo tempo della sfida contro il Modena, è stato operato nella giornata di mercoledì a Foggia per la ricostruzione del legamento crociato anteriore in artroscopia. Arrivederci in campo ad aprile del 2024. Così, con il forfait di Maiello e Maita ancora ai box non c’è più traccia del centrocampo che nella stagione 2022/23 aveva fatto volare la formazione allora allenata da Michele Mignani, reparto che già in estate aveva perso perni come Benedetti e Folorunsho, autori di 13 reti in due. La domanda è: chi prenderà le chiavi del reparto nella gestione tecnica affidata a Pasquale Marino?
Le alternative, organico alla mano, sono almeno quattro anche se è evidente l’assenza di un vice Maiello dotato delle stesse caratteristiche del numero 17 in fase di possesso e di interdizione. Il più esperto del poker in biancorosso è Mattia Maita, a Bari da gennaio del 2020 e in campo 131 volte tra C, B e coppe. Non sarà a disposizione a Brescia, domenica prossima, a causa dello stiramento al polpaccio che lo tiene fuori da inizio ottobre ma ha già giocato davanti alla difesa in assenza di Maiello e due stagioni fa prima dell’arrivo del “Professore” in rosa. Divide invece il nome di Ahmad Benali, in recupero in vista della trasferta del Rigamonti dopo l’assenza contro il Modena per infortunio. Per il ds Polito ha caratteristiche da vice Maiello, per Marino – come spiegato dopo la scorsa partita – è più una mezzala. Restano in corsa Gennaro Acampora, scelto a gara in corso contro il Modena per scalare davanti alla difesa, e un’autentica incognita come Andrea Astrologo. Classe 2002, arrivato a Bari sul gong del mercato estivo nell’operazione che ha portato a Pesaro Polverino e Rossetti e in Puglia l’ex Roma e il portiere Farroni, non è mai stato convocato da Mignani e non è stato preso in considerazione da Marino nella sua prima in panchina. Sulla carta è però l’unico con caratteristiche da play puro. Nel ruolo potrebbe adattarsi, per sua stessa ammissione, Nicola Bellomo, che da Marino è stato testato in quella posizione nell’esperienza di Vicenza: il numero 10 di Bari Vecchia si fa però preferire da mezzala o sulla trequarti, come quasi sempre accaduto in carriera.
Altra ipotesi tutt’altro da scartare è quella che conduce al cambio di modulo. Nella settimana che porta alla sfida di Brescia, infatti, Marino sta provando anche un 4-2-3-1 “spurio”, con Dorval alzato sulla linea dei fantasisti accanto a Sibilli e Morachioli e uno tra Diaw – favorito – e Nasti in attacco. Opzione che comporterebbe la panchina per Aramu e la compresenza di Koutsoupias e Acampora in cabina di regia. Variazioni, test e cambi di pelle: idee per dare una scossa a un Bari alla ricerca di una vittoria che manca praticamente da due mesi.