La realtà dei fatti dice: due punti persi. Difficile vederla in maniera differente in casa Cerignola. Il 2-2 del “Viviani” contro il Potenza non può soddisfare per come si è sviluppata la trama della partita. Gli ofantini erano stati bravi a creare le basi per tornare a casa con i tre punti rompendo l’equilibrio nel primo tempo, con il secondo centro consecutivo e il quinto gol complessivo in campionato di Giancarlo Malcore, e raddoppiando in avvio di ripresa con D’Andrea. Poi si è spenta la luce.
Tisci ha le idee chiare sulla mancata vittoria contro il Potenza. Il Cerignola non è tornato a casa con i tre punti non per mancanza di cinismo in fase di finalizzazione. Questa volta gli ofantini hanno peccato nella gestione del risultato.
Terzo risultato utile consecutivo, comunque, per gli uomini di Ivan Tisci, decimi in classifica e quindi in zona playoff. C’è una evidente sensazione, però: il Cerignola tante volte in questo primo scorcio di campionato ha dimostrato di avere enormi potenzialità. Espresse sino a questo punto solo parzialmente. Domenica c’è un altro impegno esterno per gli ofantini, sul campo di una Turris che perde da sei partite consecutive. Gare semplici non esistono, ma l’occasione sembra buona per tornare a vincere lontano dal “Monterisi”: il Cerignola, in sette trasferte, ci è riuscito una sola volta, più di un mese fa contro la cenerentola Monterosi. Ci stava riuscendo anche a Potenza, ma poi ha sprecato tutto nell’ultimo terzo di gara.