Nel mese di settembre scorso è entrato in un negozio di Manfredonia con il volto coperto da un cappellino ed una mascherina. Ha minacciato la commessa con un coltello e si è fatto consegnare 1200 euro in contanti per poi fuggire. A luglio scorso, invece, aveva tentato un altro simile colpo in un supermercato, fallendo. I carabinieri della Compagnia sipontina hanno arrestato un 19enne del posto con l’accusa di rapina a mano armata e di un tentato furto aggravato, commessi a Manfredonia ai danni di due diversi esercizi commerciali. Le indagini dei militari sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia. Il 19enne è stato identificato grazie all’accurata descrizione fornita dalle vittime e alla visione degli impianti dei sistemi di videosorveglianza delle due attività. Il giovane a luglio aveva messo nel mirino un supermercato di Manfredonia: dopo aver atteso l’orario di chiusura si era introdotto all’interno dell’attività sollevando la saracinesca d’ingresso, ma il titolare – ancora presente in quel momento – lo aveva messo in fuga. Il secondo tentativo, quello di settembre, è andato a buon fine. In questo caso il 19enne ha fatto irruzione in un negozio di articoli per l’igiene personale quando era ancora aperto, costringendo l’addetta alle vendite, dietro la minaccia di un coltello, a consegnargli tutto il denaro presente nel registratore di cassa (circa 1.200 euro). Poi è fuggito a piedi. Gli indizi raccolti dai carabinieri hanno permesso di accertarne le sue responsabilità. Ora il giovane si trova in carcere così come disposto dal gip del Tribunale di Foggia.
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