Concentrato sul presente, con la trasferta di domenica a Torre del Greco da affrontare e una zona playoff da consolidare con il decimo posto a 20 punti quale attuale compagno di viaggio, e proiettato sul futuro con una filosofia societaria ben delineata: storia dell’Audace Cerignola, edizione 2023/24. Sul campo la squadra sembra aver ormai assimilato il passaggio dalla gestione tecnica di Michele Pazienza, approdata fino alle fasi nazionali dei playoff, a quella di Ivan Tisci. Un cambio di pelle in piena regola, in alcuni uomini, negli schemi e nelle idee di calcio. Fuori, nelle stanze dei bottoni, la filosofia intrapresa è quella del consolidamento dei contratti e del tentativo di blindare i principali punti di riferimento in organico, seguendo la via della patrimonializzazione.
In quest’ottica vanno letti i rinnovi operati negli ultimi due mesi, definiti dal ds Elio Di Toro e dal direttore generale Francesco Dibiase in asse con la proprietà, rappresentata dal presidente Nicola Grieco. Hanno prolungato il contratto di un anno, con scadenza al 30 giugno 2025, pilastri come Ligi e Malcore oltre a un giocatore sempre più presente quale Ruggiero e a due possibili partenti dell’estate come Gonnelli e Neglia. Esteso fino al 30 giugno 2026 il legame con Tascone, D’Andrea e D’Ausilio, tre dei protagonisti di questa prima parte di stagione. Stessa durata del nuovo rapporto contrattuale per una bandiera come Luca Russo: a Cerignola dal 2017, il terzino classe 1999 è alla settima stagione con l’Audace e ha totalizzato più di 220 presenze in gialloblù. Leader tecnico e dello spogliatoio, è blindato da altri due anni e mezzo di contratto.
“Nei prossimi mesi, contestualmente agli impegni sportivi stagionali, altri accordi potrebbero essere conclusi allo scopo di pianificare e intercettare sin da subito le nuove sfide del futuro” faceva sapere la società in una nota ufficiale diffusa qualche giorno fa. L’identikit converge in direzione di Galo Capomaggio, uno dei nomi più corteggiati del calciomercato estivo: il mediano argentino – out per infortunio nelle ultime quattro partite – è rimasto a Cerignola, ha un contratto fino al 2025 ma per lui non è da escludere un prolungamento. Discorso a parte per capitan Allegrini: va in scadenza nel prossimo giugno ma ha due opzioni da valutare. La prima porta a proseguire con il calcio giocato, la seconda a entrare nell’area tecnica al fianco del ds Di Toro. Per questo, però, c’è tempo.