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Cerignola rimontato anche a Torre del Greco. Tisci: “Grande rammarico. Ho dovuto inventare centrocampo”. E domenica arriva il Picerno al “Monterisi”

Troppi pareggi. Troppe situazioni di momentaneo vantaggio non sfruttate. È successo anche domenica sera a Torre del Greco per il Cerignola, a cui non basta questo gol, realizzato da D’Andrea in chiusura di prima frazione, per tornare a casa dal “Liguori” con i tre punti. Beffa in pieno recupero per gli ofantini, che incassano proprio in dirittura d’arrivo l’aggancio della Turris, reduce in precedenza da sei sconfitte consecutive.

Nono pareggio in quindici incontri di questo campionato per il Cerignola, il quarto non sfruttando una situazione di momentaneo vantaggio, dopo il 2-2 dell’esordio contro il Messina, l’1-1 in trasferta col Crotone e il 2-2 del “Viviani” col Potenza, gara, quest’ultima, che ha preceduto proprio la partita di Torre del Greco. Episodi da tenere in considerazione. Frutto, è giusto ribadirlo, però, anche dell’incredibile emergenza di formazione con cui sta convivendo nelle ultime settimane Ivan Tisci. Contro la Turris, oltre ai soliti lungodegenti, non ha avuto a disposizione anche l’infortunato D’Ausilio e lo squalificato Tascone.

La classifica, però, può essere guardata ancora con un moderato sorriso: il Cerignola è nono, in zona playoff, ed è distante sei lunghezze dal quarto posto. Tempo e occasioni per recuperare terreno ci sono. Domenica, alle ore 20.45, arriva al “Monterisi” il Picerno dei record, secondo in graduatoria, a -3 dalla capolista Juve Stabia, reduce da cinque successi di fila e otto risultati utili consecutivi. L’avversario non è agevole, ma può dare al tempo stesso gli stimoli giusti per andare a caccia della vittoria della svolta.

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