Venti punti in… sedici partite e mezza. In pochi avrebbero scommesso dopo le prime quattro giornate di questo campionato di serie D, senza vittorie e con un solo pareggo collezionato, che il Manfredonia sarebbe transitato con un bottino del genere al giro di boa. Nelle successive dodici partite giunte al triplice fischio, i sipontini hanno perso una sola volta, al “Miramare” contro il Matera. Poi, quattro affermazioni e sette pareggi. Le ultime due vittorie, quella di prestigio al “Capozza” con il Casarano e la successiva nello scontro diretto interno prenatalizio con il Gravina, hanno permesso agli uomini di Franco Cinque di scalare la classifica sino alla dodicesima posizione, l’ultima utile per centrare la salvezza diretta, seppur in condominio con l’Angri. L’obiettivo di confermare la categoria già per il 5 maggio ora è concreto per i sipontini, chiamati a continuare a spingere sull’acceleratore, dopo la sosta, in un mese di gennaio che sarà intensissimo.
I propositi per l’imminente futuro sono tanti: serve un attaccante di spessore per avere più chance di centrare l’obiettivo nella bagarre salvezza. Serve anche e soprattutto ritrovare il sostegno dei propri tifosi sugli spalti del “Miramare”, sempre off-limits negli ultimi mesi. Serve partire bene dopo la sosta in un mese di gennaio che propone cinque impegni ufficiali, i primi tre concentrati in otto giorni: si comincia il 7 gennaio con il derby casalingo contro il Martina. Tre giorni dopo, in scaletta c’è il secondo tempo della sfida interna con la Fidelis: si giocherà il secondo tempo e si ripartirà con l’Andria avanti di due reti. E poi la capolista Team Altamura al D’Angelo, lo scontro diretto con il Fasano in casa e la trasferta di Angri.
