Un nuovo episodio inquietante si è verificato a Bari, a poche ore di distanza dall’omicidio di Nicola Ladisa, il 42enne ucciso a colpi di arma da fuoco, ieri mattina, nel quartiere Libertà. Un altro agguato, fortunatamente non mortale, si è consumato, nella serata di ieri, giovedì 28 dicembre, nel rione Picone. Un ragazzo di 25 anni è stato raggiunto da due proiettili alle gambe ed uno alla schiena, mentre si trovava in strada, all’altezza di via Timavo. Il fatto è accaduto poco dopo le 20.
I responsabili sarebbero scesi da una Smart ed avrebbero esploso alcuni colpi di pistola contro la vittima, che era in sella ad uno scooter, per poi risalire in auto e darsi alla fuga.
Il giovane, gravemente ferito, ha proseguito la sua corsa in direzione del Policlinico, per poi cadere dal mezzo all’altezza di via Storelli, a pochi metri dall’ingresso del nosocomio. Sarebbe stato lui stesso a chiamare gli operatori del 118, che lo hanno soccorso e trasportato in ospedale, affidandolo alle cure dei sanitari.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Comando provinciale di Bari ed i colleghi della sezione Investigazioni Scientifiche, che hanno effettuato i rilievi ed acquisito i primi elementi utili alle indagini. L’attività investigativa è affidata ai militari dell’Arma, coordinati dalla Procura barese. A loro il compito di fare luce su questa ennesima azione criminale avvenuta di recente nelle strade del capoluogo. Oltre all’omicidio di ieri mattina, per il quale è stato sottoposto a fermo un 34enne, cognato della vittima, una decina di giorni fa era stata la volta di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista ucciso a colpi di pistola sotto la sua abitazione, la sera del 18 dicembre, nel quartiere Poggiofranco.
L’uomo stava rientrando a casa quando, dopo aver lasciato la macchina in un’area parcheggio nei pressi di una scuola, si è trovato di fronte il suo assassino che, dopo una breve discussione, ha esploso numerosi colpi di pistola all’indirizzo del professionista, marito e padre di due figli. Un delitto ancora avvolto nel mistero, rimasto tuttora senza spiegazione e senza un colpevole.