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La storia della piccola 14enne Rosa: arte, libri e quell’ultimo atto d’amore che salverà giovanissime vite

Nel suo nome portava già la delicatezza del suo animo. Nei quadri che dipingeva traspariva tutta la sua passione. Nei testi che scriveva a scuola o nel tempo libero emergeva già il suo spirito anticonformista di una ragazza pronta ad affrontare un mondo sempre più omologato. E’ il profilo della giovanissima Rosa, la 14enne tragicamente scomparsa ad Andria in questi giorni a causa di un improvviso malore proprio nei giorni di festa del Natale. Ma la sua storia merita un racconto speciale perché anche nel dolore, Rosa e la sua amorevole famiglia, ha voluto compiere un gesto di sconfinato amore come quello della donazione degli organi che contribuiranno a salvare numerose giovanissime vite.

Ora è il momento del dolore ma le molteplici attività in cui era impegnata, la sua vena artistica, i libri che tanto amava, il violino, gli amici, i tanti interessi ed il suo ultimo atto, rappresentano un esempio di vita che Rosa portava con se ogni giorno specialmente nelle attività scolastiche.

Iscritta al primo anno di Scienze Umane del Liceo Carlo Troya aveva da poco terminato la scuola secondaria di primo grado “Manzoni” che aveva concluso con un lavoro particolarmente apprezzato. Un giglio riprodotto su di una tela che era diventata sua compagna di viaggio.

Rosa lascia l’affetto dei suoi genitori e di due fratellini più piccoli ma il suo ricordo ed il suo esempio resteranno vivi nella mente e nei gesti dei tanti che l’hanno conosciuta.

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