Essere più forti dell’emergenza. Questo il diktat in casa Fidelis Andria in vista del recupero di Manfredonia, in calendario mercoledì 10 gennaio alle 15 con diretta tv e social su Telesveva. Il punto di ripartenza è nello 0-2 in favore della squadra di Pasquale De Candia di un mese prima – era domenica 10 dicembre – con le reti di Scaringella su calcio di rigore e Riefolo – e nei 45 minuti più recupero a disposizione delle due squadre per confermare o ribaltare il risultato del derby valido per la 15^ giornata del girone H di Serie D, interrotto per l’infortunio muscolare rimediato dall’ arbitro Adrian Lupinski di Albano Laziale.
L’obiettivo di Feola e compagni sarà dimenticare la sconfitta incassata nella prima uscita del 2024 a Nardò, 1-0 firmato Gennari che potrebbe aver definitivamente archiviato le speranze di rincorrere una vetta ora distante 13 punti. Difendere il doppio vantaggio e il ritorno alla vittoria è la priorità del gruppo biancoazzurro, che con i tre punti scavalcherebbe la Paganese e aggancerebbe al quinto posto il Matera a quota 30. La difficoltà principale è rappresentata però dagli indisponibili, ben nove. Non potranno essere della partita Cancelli, Silvestri, Piccioni, Ferrara e Dragà, tesserati dopo la data del 10 dicembre, Strambelli e Russo che per la partita giocata un mese fa erano squalificati e gli infortunati Jefferson e Martinez. Out anche Donoso, all’epoca in lista ma successivamente ceduto.
Sul piano tattico, il dubbio riguarda il modulo più degli uomini: in caso di 3-5-2 Bottalico è favorito su Quitadamo per un posto a centrocampo con Feola e Cecere, con il 3-4-1-2 titolare sarà l’ex Manfredonia. Davanti scelte obbligate, con Sasanelli accanto a Scaringella. In difesa si rivedrà Telera, tenuto a riposo a Nardò come Padalino, mentre in fascia toccherà a Giambuzzi riprendersi un posto a sinistra. Tra i pali toccherà a Baietti. Per cambiare partita in corso le soluzioni a disposizione di De Candia corrisponderanno in particolare a Varsi per l’attacco e Ponzo per il centrocampo.