Nascondevano la droga interrandola nelle campagne di Orta Nova ed utilizzavano telefoni cellulari criptati per comunicare tra loro. Quattro persone sono state arrestate dai finanzieri del gruppo di Foggia, con il supporto di unità cinofile e di un elicottero della Sezione Aerea di Bari, con l’accusa di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Due sono finiti in carcere, gli altri due agli arresti domiciliari. Le indagini, dirette dalla Procura di Foggia, erano state avviate nel marzo scorso a seguito del sequestro, durante un controllo stradale, di un chilo di cocaina trovato in possesso di Samuel Perdonò, 24enne figlio di Massimo Perdonò, appartenente alla batteria “Moretti-Pellegrino-Lanza” della Società Foggiana. Gli inquirenti riuscirono a ricostruire i canali di rifornimento con cui la sostanza stupefacente arrivava ad Orta Nova, risalendo ad esponenti di spicco della criminalità locale, come Andrea Gaeta, 53 anni, fratello del boss di Orta Nova, Francesco Gaeta, e Pasquale Ferrara, 57 anni. Gaeta era già stato arrestato nel giugno scorso con l’accusa di essere il mandante di un duplice tentato omicidio ai danni di un gruppo rivale. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati complessivamente oltre 5 chili di cocaina, documentate numerose cessioni di droga ed arrestate in flagranza di reato altre 4 persone ritenute responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti.
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