Niente reti al “Miramare”, nella seconda frazione del derby contro il Manfredonia, e missione compiuta per la Fidelis. Resta il 2-0 del primo tempo giocato un mese fa. È rimasto cristallizzato anche dopo i secondi 45 minuti giocati ieri contro i sipontini. Buon per l’Andria. Buon per Pasquale de Candia.
Trenta punti in classifica ed aggancio perfezionato al Matera in quinta posizione, anche se i lucani hanno vinto lo scontro diretto giocato al “Degli Ulivi”. Boccata d’ossigeno ed iniezione di fiducia, dopo il ko di Nardò. Soprattutto in vista del trittico di impegni casalinghi in otto giorni ormai dietro l’angolo: domenica, a partire dalle ore 15, arriva la Palmese al “Degli Ulivi”. Mercoledì prossimo c’è la sfida secca degli ottavi di Coppa Italia contro la Cavese. E poi il Casarano domenica 21 gennaio.
C’è ancora tempo per cambiare la storia di questo campionato. Molto probabilmente non per la lotta al primo posto – la capolista Team Altamura dista 10 lunghezze – ma almeno il podio è certamente alla portata della Fidelis. Dal suo arrivo sulla panchina biancazzurra, de Candia in campionato ha collezionato quattro vittorie, un pari e due sconfitte in sette gare: 13 punti su 21 a disposizione, dunque. Occhio perché qualcosina, dalla prossima con la Palmese, potrebbe cambiare per la sua Fidelis in termini di atteggiamento ed interpretazione delle partite.